Sono tante le decisioni importanti che ognuno di noi è chiamato a prendere. Tu hai scelto di dare il tuo contributo per aiutare chi sta vivendo un’esistenza segnata dalla povertà e dalla fame. E il moto per dare il tuo contributo sarà il testamento olografo: qui trovi tutto ciò che devi sapere in merito.
Cos'è il testamento olografo?
Esistono tre grandi forme di testamento: pubblico, privato e olografo. Il testamento olografo è il più semplice dei tre perché, per essere valido, non richiede la presenza di un notaio. Quindi è una soluzione facile, rapida e tutela comunque, nei termini previsti dalla legge, le persone che ti sono care.
Quali sono i requisiti essenziali per la validità del testamento?
Affinché possa essere considerato valido, il tastamento olografo deve:
- essere scritto interamente ed esclusivamente a mano dal testatore;
- essere scritto dal testatore senza l’intervento di terzi o l’ausilio di mezzi meccanici;
- riportare la data di stesura (giorno, mese, anno);
- essere firmato dal testatore (la firma deve essere apposta in calce).
Quali sono gli inconvenienti?
Non c’è nessun tipo d’inconveniente a ricorrere al testamento olografo, che può essere redatto anche su un normale foglio di carta. Solo per una questione di sicurezza, sarebbe consigliabile redigerne più copie e consegnarle a persone di fiducia (come può essere, ad esempio, un notaio).
Qual è un esempio di testamento olografo?
Io sottoscritta Maria Rossi,
nata a Milano il 16 gennaio 1964, con il presente testamento nomino mio marito Antonio Bianchi, nato il 18 agosto del 1956 a Roma e residente a Roma in [indirizzo], come mio unico erede. Lego a mio nipote Franco Verdi la casa di Milano Marittima.
Milano, 20 giugno 2016.
Maria Rossi
Perché un testamento olografo per le donazioni? Perché è la soluzione più facile e veloce per fare un lascito testamentario. Perché ti permette di esprimere le tue volontà in completa libertà. E perché in questo modo farai qualcosa d’importante per gli altri.